Oggi parliamo di clima, non quello atmosferico chiaramente!
Voglio raccontarvi di come e quanto un “Sereno Clima Familiare” possa incidere sul benessere e sul malessere dei nostri adorati pargoli.
La prima cosa da tenere in considerazione è che i genitori debbano sempre (e comunque) avere una LINEA COMUNE e CONDIVISA.
Più facile a dirsi che a farsi, penserete voi!
Vero! 😉
Tutte le volte che ascolto genitori mi rendo conto di come tutti siano d’accordo sul principio di essere (sempre) alleati (anche se non si è sempre perfettamente d’accordo).
Ma quello che sembra scontato e “accettato” in teoria molte volte si traduce nella pratica in una scarsa adesione alla linea comune, con genitori che vanno ciascuno per la propria strada (diversa 😅) offrendo messaggi contraddittori e perdendo autorevolezza.
Quindi primo comandamento NON andate in disaccordo (anche se la pensate in maniera diversa!).
Davanti ai figli il messaggio deve essere univoco, sia in termini VERBALI sia in termini di comportamento NON VERBALE, perché è bene sapere che la Comunicazione è veicolata (e vincolata) da contenuti ma anche da atteggiamenti, toni e postura.
E udite, udite nel caso in cui questi due canali (verbale e non verbale) non siano coerenti e facciano rilevare nell’emittente (in questo caso il vostro pargolo) una sfasatura la Comunicazione NON verbale prevarrà sui contenuti.
Secondo comandamento evitare discussione di fronte ai figli.
Tra adulti spesso ci si trova a confrontarsi in maniera accesa, ma la capacità di comprensione delle nostre “sfuriate” non è sempre adeguata quindi confrontatevi in maniera aperta e trasparente ma se la situazione si fa tesa ed i toni rischiano di alzarsi utilizzate una “stanza degli orrori“, fate pure la vostra discussione da ADULTI ma lontano da occhi ed orecchie che potrebbero accusare il colpo.
Ma come si crea un clima familiare positivo o negativo?
Nelle famiglie con alti livelli di conflitto si crea una bassa coesione tra i membri, prima tra gli adulti poi tra tutto il nucleo.
C’è quindi una continua fonte di stress che rischia di provocare problemi e disagi nelle persone più fragili.
Alcuni atteggiamenti sembrano favorire la nascita e persistenza di un clima negativo quali ad esempio:
- eccesso di autorità (da non confondere con l’autorevolezza);
- uso esasperato della punizione;
- mancanza di regole chiare che possano fungere da binari indirizzando verso una destinazione di benessere l’intero nucleo familiare.
Cosi come alcuni atteggiamenti e comportamenti possono dare vita ad un clima familiare negativo nello stesso modo il clima può essere orientato al positivo praticando, oltre ai comandamenti descritti, alcuni semplici strategie:
- stabilire regole chiare (e si spera condivise prima di essere praticate);
- usare il rinforzo piuttosto che la punizione;
- cercare di confrontarsi con i figli cercando di scendere sul loro campo di discussione;
- sostenerli nei loro momenti di crisi;
- lodarli per i loro comportamenti positivi.
Se vuoi approfondire la nostra conoscenza o comprendere insieme quali strategie per migliorare la relazione con i figli, chiamaci.
Ricordati che il lavoro di équipe del nostro centro ti permette di contare su professionisti differenti, come logopedisti, psicologi, neuropsichiatri, terapisti occupazionali e altre figure specialistiche che pianificheranno un percorso su misura per tuo figlio; non esiste infatti un abito che vesta uguale per tutti, ma bisogna personalizzarlo.
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Psicologo, Psicoterapeuta
Direttore del Centro APIS – Servizi di Riabilitazione dell’età Evolutiva Monterotondo